La dilatazione-torsione dello stomaco è una patologia acuta di facile riscontro nei cani di grossa taglia a torace profondo ma non la si può escludere nei gatti e nei cani di piccola di taglia.
Per lo sviluppo di questa patologia sono fattori di rischio significativi, oltre alla taglia, il grado di purezza della razza e l’aumento di peso. Tale sindrome può verificarsi in animali di qualsiasi età, tuttavia, l’incidenza aumenta con l’avanzare degli anni risultando più comune negli animali di mezza età o anziani.
Consiste in un cambiamento di posizione dello stomaco e di conseguenza della milza, dilatazione dello stomaco con compressione del diaframma e ipoventilazione. Tale situazione nella sua forma più grave, se non viene riconosciuta e trattata immediatamente, porta a morte il soggetto nel giro di poche ore, la mortalità in tutti i casi si aggira intorno al 30-45%. I sintomi caratteristici sono il gonfiore improvviso dell’addome (tipo mongolfiera) e conati di vomito non produttivi, oltre ad un profondo abbattimento.
Spesso la condizione insorge in tarda serata, per questo si consiglia di somministrare l’ultimo pasto al cane non più tardi delle 19.00 in modo tale da poter controllare il soggetto a distanza di qualche ora dal pasto. Altre raccomandazioni utili sono:
1. Alimentare l’animale con diversi piccoli pasti quotidiani piuttosto che con un unico pasto voluminoso.
2. Evitare lo stress durante l’alimentazione
3. Limitare l’esercizio prima e dopo i pasti
4. Recarsi immediatamente dal veterinario non appena si nota una dilatazione.
Il trattamento della condizione è CHIRURGICO, previa stabilizzazione del paziente. Gli scopi del trattamento chirurgico sono:
1. Ispezionare lo stomaco e la milza in modo da identificare e rimuovere il tessuto danneggiato.
2. Decomprimere lo stomaco e correggere qualsiasi dislocazione.
3. Indurre l’aderenza dello stomaco alla parete corporea (gastropessi), per prevenire dislocazioni future.
La prognosi rimarrà in ogni modo riservata per le successive 72 ore, a causa dei problemi cardiaci che possono subentrare come conseguenza di squilibri idro-elettrolitici.
Alcuni cani rispondono alla sola decompressione con sonda e stabilizzazione medica se la torsione è solo parziale oppure se si tratta di una semplice dilatazione; in questi casi, però c’è una elevata probabilità di recidiva e si raccomanda comunque di eseguire una gastropessi.
Ormai gli allevatori delle razze a rischio fanno eseguire l’intervento preventivo di gastropessi (fissare alla parete toracica lo stomaco) per evitare incidenti in età avanzata.
Anche noi consigliamo, se pur consci che si tratta di una chirurgia, l’esecuzione di questo intervento intorno all’anno di vita del nostro amico a quattro zampe.